Qualità

Certificazione
ISO 9001

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Qualità certificata

Per garantire la massima qualità ai nostri clienti, abbiamo recentemente rinnovato con successo la certificazione ISO9001, che definisce i requisiti del sistema di gestione della qualità per la produzione industriale.

Scegliendo Verbrugge, beneficiate di una tracciabilità completa e di una perfetta riproducibilità di tutti gli ordini.

Abbiamo la capacità di soddisfare le richieste più specifiche e i nostri principali clienti confermano la loro soddisfazione per i servizi Verbrugge: scegli le nostre soluzioni!

ISO 9001 Certification Logo, a symbol of our commitment to quality and continuous improvement in all our processes. This certification affirms our dedication to maintaining high standards of quality management, thereby strengthening our customers' confidence in our surface treatment services.
Hardness is the measure of a material's resistance to the penetration of a constant and regular force. Typically identified using a penetrating hardness machine, it measures the size of the diagonals of the imprint after releasing a load to determine hardness. Diamond is the hardest material, so hard that it is primarily used as a penetrating material (for Vickers hardness, expressed as Hv). There are more or less direct relationships between hardness, mechanical strength, and toughness. Generally, the harder a material, the higher its mechanical strength, but it becomes more brittle. A typical example is cast iron, which differs from steel due to a critical carbon content that causes carbide precipitations, making the material very resistant but also very brittle.

PROVE DI DUREZZA CON MICRODUROMETRO VICKERS LEITZ

La durezza è la misura della resistenza di un materiale alla penetrazione di una forza costante e regolare. Generalmente identificato con un tester di durezza penetrante, viene utilizzato per misurare le dimensioni delle diagonali dell’indentazione in seguito al rilascio di un carico, al fine di determinare la durezza.
Il materiale più duro è il diamante, talmente duro da essere utilizzato principalmente come materiale da penetrazione (per la durezza Vickers in Hv).
Esistono relazioni più o meno dirette tra durezza, resistenza meccanica e tenacità. In generale, più un materiale è duro, maggiore è la sua resistenza meccanica, ma più è fragile.
Un esempio tipico è la ghisa, che si differenzia dall’acciaio per avere un contenuto critico di carbonio che fa precipitare i carburi, rendendo il materiale molto resistente e tuttavia molto fragile.
In conclusione, il termine “solidità” di un pezzo non può essere legato solo alla sua durezza. La solidità è definita in base all’uso che se ne fa. La scelta di un materiale “solido” è quindi sempre un compromesso tra durezza, resistenza meccanica e tenacità, a cui va aggiunta la resistenza alla corrosione, alla fatica o allo scorrimento, a seconda dell’uso previsto.

When a material is subjected to fluorescence, it emits energy in the form of X-rays: this is X-ray fluorescence or secondary X-ray emission. The spectrum of rays emitted by the material is characteristic of the sample's composition. It allows us to deduce its elemental composition, i.e., the mass concentrations of elements, to determine the thickness down to the micron. Our expertise enables us to perform thickness controls using X-ray fluorescence on nickel.

CONTROLLO DELLO SPESSORE MEDIANTE FLUORESCENZA A RAGGI X

Quando un materiale è sottoposto a fluorescenza, emette energia sotto forma di raggi X: si tratta della fluorescenza a raggi X o dell’emissione secondaria di raggi X.

Lo spettro dei raggi emessi dal materiale è caratteristico della composizione del campione. Questo ci permette di dedurre la sua composizione elementare, cioè le concentrazioni di massa degli elementi, per determinare il suo spessore al micron più vicino.

Le nostre conoscenze ci permettono di effettuare controlli di spessore sul nichel utilizzando la fluorescenza a raggi X.

Caratteristiche:

– Controllo spessore dei rivestimenti da 2μm a 30μm.

The control through micrographical sectioning is carried out using test specimens. Placed in the bath, they undergo the same treatments as the parts and receive the same coating. Several samples are taken during the process, allowing us to measure the deposition rate and anticipate the exact time required for the treatment of the parts. This is a destructive testing method performed on a sample, using an optical and electron microscope with appropriate magnification. The coating is highlighted by a cross-sectional cut of the piece.

SEZIONE MICROGRAFICA

Sui campioni di prova viene eseguita una sezione micrografica. Inseriti nel bagno, seguono i pezzi attraverso i vari trattamenti e ricevono lo stesso rivestimento.

Si tratta di un test distruttivo effettuato su un campione, utilizzando un microscopio ottico ed elettronico con un ingrandimento adeguato. Il rivestimento è evidenziato da una sezione trasversale del pezzo.

In Verbrugge siamo in grado di effettuare controlli di sezione micrografica sui nostri depositi.

Questo tipo di controllo è particolarmente ricco di informazioni. Viene utilizzato per misurare lo spessore di uno o più strati (che può variare da una a diverse decine di micrometri) per ottenere le informazioni necessarie su:
– la loro omogeneità, lo stato microstrutturale, la presenza di fessure, porosità e discontinuità;
– il profilo di rugosità del pezzo e del suo deposito;
– la qualità della sovrapposizione, in particolare intorno ai bordi e agli angoli vivi;
– modalità di guasto (visualizzazione delle fasce di degrado, stima della profondità di attacco);
– la salute metallurgica del materiale di base.

Caratteristiche:
– Controllo strutturale dei rivestimenti da 2μm a 500μm.

Adhesion is a critical parameter for numerous applications. This criterion has a major impact on the mechanical and tribological behavior of the coating, as well as its long-term resistance to corrosion. Depending on the type of coating and its intended use, adhesion tests may vary in severity. In general, the concept of coating adhesion is not an intrinsic property. The means of control remain predominantly qualitative and tailored to the usage conditions of coatings and surface treatments.

CONTROLLO DELL’ADERENZA

L’adesione è un parametro critico per molte applicazioni. Questo criterio ha un forte impatto sul comportamento meccanico e tribologico del rivestimento, nonché sulla sua resistenza a lungo termine alla corrosione.

A seconda del tipo di superficie e del suo utilizzo, i test di adesione saranno più o meno severi. In generale, la nozione di adesione di un rivestimento non è una proprietà intrinseca. I mezzi di controllo rimangono essenzialmente qualitativi e adattati alle condizioni di utilizzo dei rivestimenti e dei trattamenti superficiali.

Magnetic control, as the name suggests, allows for the detection of the remanent magnetism in your parts. Measurements are taken before treatment using a gaussmeter that is moved across the entire part to be treated. Parts with any residual magnetic force, even if weak, will not have an optimally quality surface coating. Indeed, the deposit tends to not adhere properly and attracts all impurities from the baths.

CONTROLLO DEL MAGNETISMO

Come suggerisce il nome, il controllo del magnetismo rileva il magnetismo rimanente dei componenti. Le misure vengono prese prima del trattamento con un gaussmetro che viene spostato su tutta la parte da trattare.

I pezzi con una forza magnetica residua anche bassa non avranno un rivestimento superficiale di qualità ottimale. Questo perché il deposito tenderà a non aderire correttamente e a raccogliere tutte le impurità presenti nei bagni.

Wettability test conducted after the degreasing phase. This crucial step aims to confirm the proper progress of the process. The wettability test ensures an optimal preparation of the parts for high-phosphorus nickel plating, ensuring the effectiveness of the coating and the final quality.

TEST DI BAGNABILITÀ

Il test di bagnabilità è visivo. Nel nostro caso, viene utilizzato per verificare la pulizia di un pezzo prima di procedere al suo trattamento.

All’arrivo presso la nostra sede (o dopo lo sgrassaggio), effettuiamo un test di bagnabilità osservando il comportamento di una goccia di un liquido calibrato posta sulla superficie del pezzo: più si diffonde, più il pezzo è grasso.

Questo test viene effettuato partendo dal presupposto che i nostri clienti utilizzano grassi difficili da eliminare prima del nostro trattamento.